Due anni fa, Sabrina e il suo compagno hanno acquistato un distributore di benzina. Ed è proprio in quel periodo che la coppia ha scoperto un cane adulto. Rimaneva sempre lì, senza mai spostarsi più di tanto. Questo perché in quel posto il suo ex proprietario l’aveva abbandonato. E lui lo aspettava.

«Appena abbiamo visto Negão [così è stato chiamato il cane n.d.r.] abbiamo deciso di adottarlo – racconta la donna -. Lo abbiamo portato dal veterinario per farlo vaccinare e sverminare. Gli abbiamo comprato del cibo, una cuccia e un guinzaglio per portarlo a passeggio».

Ma per quel cane le novità non sono finite lì: Negão ha anche ottenuto un posto di lavoro con tanto di badge che lo dimostra. All’inizio Sabrina non era sicura di come avrebbe preso la sua nuova vita, invece il cane ha vissuto il tutto con felicità e naturalezza: «Attende i clienti quando arrivano e li segue sino quando li saluta – racconta la donna -. I clienti lo amano. Alcune persone gli portano addirittura dei giocattoli».

La stazione di servizio è aperta tutti i giorni, 24 su 24, così c’è sempre un dipendente pronto a fargli fare una bella passeggiata o tenergli compagnia. La sua storia non è passata inosservata in città: è diventato una sorta di testimonial per quei cani che, non trovando una famiglia tradizionale, vengono proposti come animali da compagnia all’interno delle aziende.

«E’ stato sensazionale, ci ha aiutato a diffondere maggiore rispetto per gli animali – racconta l’associazione Grupo FERA -. E i lavoratori hanno capito i benefici nell’avere un collega a quattrozampe».

Fonte: LaStampa.it