AGGIORNAMENTO 17/07/2017
Pina è volata sul ponte… non ci sono modi per esprimere il dispiacere che proviamo.
Queste le parole della sua mamma umana, Debora:
Non esiste modo non esistono parole adatte …. vi chiediamo di essere Zoopolo e di vivere questo momento mescolando le emozioni …. Pina non vuole lacrime e disperazione …. Pina vuole poter proseguire la sua strada sapendo che l’arte di sdrammatizzare che fa di questo gruppo un gruppo speciale inonderà la bacheca non lasciando spazio a troppo cordoglio e rammarico.
Pina ha deciso che era il momento di partire …. perché Pi ha una missione importante da compiere i cui risultati ci auguriamo servano ad altri per non vivere il nostro stesso dramma.
In questo momento non riesco a dirvi tutto quello che vorrei che anche Pa vorrebbe …. ma poiché il dolore è già di per se stesso inenarrabile vi chiediamo per il bene che sappiamo volete a Pi di non straziarvi e di essere oggi più che mai Zoo…..
#Pihafattoilcaneevabenecosi
Non abbiamo rimpianti anzi siamo consapevoli di aver fatto tutto quanto necessario per farla VIVERE come lei voleva …. Pi è un cane speciale Pi è un po di tutti …. Pi ci manca già da non saper nemmeno spiegare ….. e fa male un male assurdo allucinante …. un male sordo che ti straccia dentro …. abbiamo bisogno di realizzare elaborare e prendere fiato …. abbiamo tanto da dirvi e bisogno di tutti a tenerci su …. ma vi prego fatelo in Zoo STAIL fatelo pensando che state parlando con Pi e sapete bene com’è lei …. abbiamo bisogno di questo adesso e di un po di tempo …..
poi vi diremo tante cose …..Pi per te solo cose belle ❤️❤️
Ti amiamo Pi Ma Na❤️
Ciao mi chiamo Pina, ho quasi 8 anni e sono una simil Jack Russel.
Ho vissuto 6 anni della mia vita come una cagnolina normale, poi un giorno qualche cosa ha iniziato ad andare storto.
Ad ottobre 2014 mi sono venuti due piccoli funghi sulla testa, andati via con una crema.
Qualche settimana dopo, ero un po mogia, mi faceva male la pancia e mamma e papà mi hanno trovato una specie di bozzo sulle ultime tettine, identificata poi dal veterinario come mastite… ma era molto strano, infatti, passata una settimana mi hanno diagnosticato la gastrite e la gola infiammata. Fatto un prelievo di sangue, ci trovano dentro un virus chiamato Ricketsiosi.
Quel virus lì è cattivissimo: si prende dalle punture delle zecche e colpisce un po’ dove vuole: ecco perché, curato il fungo, mi è venuto il male alle tettine e curato quello il mal di pancia e di gola.
Iniziata la cura stavo molto male. Mamma e Papà erano molto preoccupati, dimagrivo e non ero più la Pina spensierata di un tempo.
È stato un brutto Natale, non guarivo.
Poi il disastro: la mattina del 1º gennaio 2015 mi sveglio e vomito, respiro male e ho tanto dolore, piango e mi manca il fiato.
Sono in deficit respiratorio, ho le coliche e dopo la radiografia arriva la bruttissima notizia… ho il megaesofago!
Voi tutti vi chiederete: cos’è questo megaesofago?
Avere il megaesofago significa avere un esofago troppo largo e paralizzato: la pappa non finisce nello stomaco e io vomito sempre.
A causa di questo ora ho anche la polmonite ab ingests… potrei lasciarci le zampe!
Torno a casa dopo una settimana di ricovero, il mio peso è sceso a meno di 5 kg e non vedo alcun tipo di miglioramento.
Dopo ulteriori esami, il mio veterinario rintraccia due parassiti ferocissimi e rari che quasi mai si manifestano insieme: si chiamano Alaria e Spirocerca.
Il primo si insinua nell’intestino e l’altro alla bocca dello stomaco, si prendono dalle lumache e dalle rane con le quali avevo fatto “amicizia” in vacanza.
Ormai non riesco nemmeno più camminare. A marzo peso 3,5 kg.
Una volta Mamma mi ha detto che se ero troppo stanca potevo andare al ponte, che lei non si sarebbe arrabbiata e nemmeno Papà, così magari stavo meglio, io l’ho sentita e le ho dato una leccatina. La notte stavano sempre svegli con me.
Una di quelle sere alle 4 del mattino Mamma guarda il computer e scrive un post in un gruppo di Facebook , quel giorno lì inizia una magia, ci vorrà un po per capirlo, ma è proprio così. Le persone di quel gruppo adesso mi conoscono e mi vogliono tanto bene e ci danno tanta forza. I cagnolini le sentono quelle cose sapete? E allora piano piano un po guarisco, Mamma e Papà iniziano a capire come funziona il megaesofago, quasi nessuno conosce questa malattia che è molto pericolosa.
Sto guarendo e ho tantissime zie e zii nuovi che mi mandano un sacco di FIFFI e regali!!!
Ma quando tutto sembra andare per il meglio a giugno inizio ancora a stare male, bevo tantissimo, ho la tosse, non mangio, ho una ricaduta di polmonite, la ricketsiosi è tornata ed ha colpito i reni.
Tutti i valori sono sballati, il dottore dice a Mamma che se entro pochi giorni non mi AGGIUSTA devono farmi fare la nanna per sempre.
Ma sapete cosa??? IO AGGRESSO LA MALATTIA!! Perché devo tornare dai miei fifi, dalle zie e da Mamma e Papà!
Dopo 5 giorni sono ancora lì, stanca, con la vita cambiata… ma voglio tornare a casa!!
Quel dottore lì ci spiega tante cose, ci aiuta, ci dà consigli, perché è proprio bravo.
E da quel giorno io sto meglio, la magia… eccola.
Certo… ormai sono difettosa, la nostra vita è tanto cambiata ed è molto impegnativa: devo mangiare e bere sempre in piedi e poi devo sussultare in braccio almeno 15 minuti per far scendere la pappa. Ma a modo mio corro, salto, aggresso e gioco coi miei FIFFI. Ho tantissime zie che mi amano e tanti nuovi cugini pelosi.
Mamma e Papà adesso sorridono ancora, ma sono sempre super attenti.
Mi hanno insegnato tante cose nuove da fare per stare bene e tante ne hanno imparate loro.
Sul mio cammino abbiamo conosciute persone meravigliose che hanno creato una sfera di protezione ed affetto attorno a noi.
Ora la mia Mamma e il mo Papà hanno creato uno splendido gruppo dove possiamo parlare liberamente di questa terribile malattia, consigliarci e perché no riderci su.
Ci trovate su Lo Zoo a Casa di Pi Ma Pa
Per qualsiasi domanda, richiesta di consigli o per qualsiasi cosa riguardi il Megaesofago Debora Roberto (Mamma di Pina) è a vostra disposizione
ciao Piiiii!!!